Siamo andati in un noto supermercato della Svizzera italiana per fare un piccolo esperimento. Il nostro obiettivo? Analizzare il vero costo dell’acqua in bottiglia e capire quanto incide realmente sulle famiglie che la acquistano ogni giorno.
Ci siamo fermati davanti allo scaffale del reparto bevande e abbiamo osservato i prezzi. Una confezione da sei bottiglie da 1,5 litri costa in media tra i 4 e i 7 franchi, a seconda del marchio e della qualità dell’acqua. A prima vista, potrebbe sembrare un prezzo accettabile. Ma se facciamo un rapido calcolo, capiamo subito che il costo per una famiglia che consuma regolarmente acqua in bottiglia si fa sentire, e non solo sul portafoglio.
Dopo qualche minuto, abbiamo notato un altro dettaglio: quasi tutti i clienti prendevano più confezioni alla volta, caricando i carrelli con casse pesanti. Abbiamo immaginato il tragitto che queste bottiglie devono fare prima di arrivare a casa: dal supermercato alla macchina, poi dalla macchina alla dispensa o al frigorifero. E una volta finite? Di nuovo fuori casa, questa volta per smaltire le bottiglie vuote.
A questo punto ci siamo chiesti: vale davvero la pena continuare con questo sistema? Oggi esistono alternative più pratiche, più economiche e decisamente più sostenibili?
1. Un costo nascosto: quanto spendi davvero per l’acqua in bottiglia?
L’acqua in bottiglia sembra un acquisto di poco conto, ma accumulando i costi nel tempo si scopre che rappresenta una spesa significativa.
Prendiamo l’esempio di una famiglia di quattro persone. Se ognuno consuma almeno 1,5 litri di acqua al giorno, servono quattro bottiglie al giorno, ovvero circa 120 bottiglie al mese.
Se consideriamo un costo medio di 0,80 centesimi per bottiglia, il totale mensile è di circa 96 franchi. In un anno, questa spesa supera i 1.100 franchi solo per l’acqua da bere, senza contare eventuali aumenti dei prezzi o acquisti d’emergenza.
Con questa cifra, si potrebbe tranquillamente coprire il costo di un erogatore d’acqua, che permette di avere acqua sempre disponibile direttamente dal rubinetto, senza mai più dover comprare bottiglie di plastica.
2. Il problema dello spazio: quante bottiglie puoi stoccare?
Un altro aspetto che spesso viene sottovalutato è lo spazio occupato dalle bottiglie d’acqua. Basta pensare alla dispensa di una famiglia media: le confezioni d’acqua sono ingombranti, pesanti e occupano spazio che potrebbe essere utilizzato per altri alimenti.
Chi vive in appartamenti di dimensioni ridotte o senza un ripostiglio sa quanto sia scomodo trovare un posto per conservare le bottiglie d’acqua. E poi c’è il problema del frigorifero: nei mesi estivi, quando si vuole l’acqua fresca, bisogna sempre fare i conti con bottiglie che occupano un’intera mensola.
Con un erogatore d’acqua, tutto questo problema scompare. Nessuna confezione da impilare, nessuna bottiglia da mettere in frigo, solo acqua fresca e pura direttamente dal rubinetto.
3. Il trasporto: quanto pesa davvero l’acqua in bottiglia?
Se hai mai provato a fare una spesa settimanale da solo, sai quanto può essere faticoso portare a casa le confezioni d’acqua.
Le bottiglie d’acqua sono tra i prodotti più pesanti da trasportare. Una confezione da sei bottiglie da 1,5 litri pesa circa 9 kg. Considerando che molte famiglie acquistano più confezioni alla volta, ci troviamo facilmente con 20 o 30 kg di bottiglie da sollevare, caricare in auto, scaricare a casa e portare fino alla cucina.
Per chi vive in un appartamento senza ascensore o in zone difficili da raggiungere con l’auto, il problema si amplifica. Ogni settimana, il trasporto delle bottiglie diventa un piccolo allenamento forzato, con il rischio di mal di schiena e fatica inutile.
Un erogatore d’acqua elimina completamente questa fatica: nessun peso da trasportare, nessun carrello da riempire e nessuna preoccupazione di rimanere senza acqua.
4. L’impatto ambientale: bottiglie da comprare, bottiglie da smaltire
Infine, c’è il problema dello smaltimento.
Ogni bottiglia di plastica che acquistiamo deve essere riciclata o gettata via. Questo significa accumulare rifiuti, doverli separare e portarli nei punti di raccolta. Anche quando la plastica viene riciclata, il processo di trasformazione richiede energia e risorse, contribuendo comunque all’impatto ambientale.
Con un erogatore d’acqua, non ci sono rifiuti da smaltire. Nessuna plastica da buttare, nessun viaggio extra per il riciclo, solo acqua pulita senza sprechi.
Erogatore d’acqua: una scelta più comoda, economica e sostenibile
Dopo la nostra visita al supermercato, il confronto è stato chiaro: continuare a comprare acqua in bottiglia è costoso, scomodo e impattante per l’ambiente.
Un erogatore d’acqua elimina tutti questi problemi:
- Risparmio economico: niente più spese continue per l’acqua in bottiglia.
- Zero ingombro: nessuna bottiglia da conservare in casa o in frigo.
- Comodità assoluta: acqua sempre disponibile, senza trasporto e senza fatica.
- Impatto ambientale ridotto: niente plastica da smaltire, meno rifiuti e meno sprechi.
Passare a un sistema più intelligente di approvvigionamento dell’acqua non è solo una questione di praticità, ma anche di consapevolezza.
Oggi, abbiamo la possibilità di fare una scelta diversa, più semplice e più sostenibile.
Vale davvero la pena continuare a riempire il carrello di bottiglie di plastica?asso, garantendo un futuro più sostenibile per tutti.